25 maggio | BEAT, una performance

Sabato 25 maggio, alle 21.30, secondo appuntamento della prima giornata del festival Latte e LinguaggioBEAT, una performance

BEAT, omaggio dichiarato ai King Crimson dell’omonimo album del 1981 in forma di “riscrittura”, è un testo a quattro mani scritto tra il 1981 e il 1983 e pubblicato l’anno successivo da Lorenzo Durante, Gabriele Frasca, Marcello Frixione e Tommaso Ottonieri, temporaneamente riuniti con il nome collettivo di Kryptopterus Bichirris.

BEAT verrà eseguito dal vivo come reading da Marcello Frixione e Tommaso Ottonieri e come messa in voce da DUALE (Sara Davidovics e Lorenzo Durante) che improvviseranno sulla basi sonore di Pier Paolo Cipitelli.

BEAT-performance

Kryptopterus Bicirrhis

Le biografie degli artisti di BEAT, una performance

Lorenzo Durante(Genova,1959) è un oscuro scrivano e verbalizzatore italiano. Ha studiato a Bologna. Nel 1980 ha creato – con Gabriele Frasca, Marcello Frixione e Tommaso Ottonieri – il gruppo Kryptopterus Bichirris, in seguito conosciuto come K.B. Nel 2004 ha formato – con Tommaso Lisa e Federico Scaramuccia – il consort neo-metrico de I PerVersi. Nel 2006 ha costituito – con Sara Davidovics – l’ensamble di lettura DUALE. Ha pubblicato testi vari in una cinquantina di riviste, raccolte e monografie.

Marcello Frixione è professore ordinario di Filosofia e Teoria dei linguaggi presso l’Università degli studi di Genova, dove insegna Logica e Filosofia delle scienze cognitive. Ha pubblicato numerosi articoli in sedi specialistiche e alcuni volumi, tra cui Come ragioniamo (Laterza, 2007), Funzioni, macchine, algoritmi. Introduzione alla teoria della computabilità (con Dario Palladino, Carocci, 2004) e Introduzione alle logiche modali (con Samuele Iaquinto e Massimiliano Vignolo, Laterza, 2016); in poesia ha pubblicato Diottrie (Piero Manni, 1991), Ologrammi (Editrice Zona, 2001), Pena enlargement (D’if, 2010) e Concologia per l’occhio e per la mente (Fiorina, 2016).

Tommaso Ottonieri (1958) ha pubblicato: in prosa, Dalle memorie di un piccolo ipertrofico (1980, prefazione di Edoardo Sanguineti), Coniugativo (1984), Crema acida (1997), L’album crèmisi (2000), Le strade che portano al Fùcino (2007, con scritti di Enrico Ghezzi, Gilda Policastro e Andrea Cortellessa); in versi, Elegia Sanremese (1998, prefazione di Manlio Sgalambro), Contatto (2002), Geodi (2015); in critica-teoria, La plastica della lingua: stili in fuga lungo un’età postrema (2000); numerosi inoltre, a partire dagli anni dell’esordio, i contributi su riviste, volumi antologici, plaquettes varie, siti web, opere collettive (fra queste ultime: Bassa Fedeltà: l’arte nell’epoca della riproduzione tecnica totale, a sua cura, 2000), e in radiofonia.

Pierpaolo Cipitelli (Fano, 1970) compositore elettronico. Nel 2012 dà vita ad un progetto incentrato su esecuzione elettronica live, performance e poesia che lo vede negli anni collaborare con poeti (Ivan Schiavone, Sara Davidovics, Ada Sirente, Lorenzo Durante) musicisti (Fabio Zeppetella, Federico Leonori), videoartisti (Silvia Sbordoni, Christian Ciampoli), performer (Ida Vinella, Olga Mascolo) creando eventi site-specific presentati in diversi festival, tra cui: Romapoesia, Teatri di vetro, Generazione y.